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Accadde oggi: 10 febbraio 1963 pari tra Mario Sitri e Pierre Cossemyns
Il 10 febbraio 1963 Mario Sitri andò a Bruxelles roccaforte di un’icona della boxe belga come Pierre Cossemyns, che fu per lungo tempo un dominatore dei gallo europei. Un pugile dotato di temperamento e in possesso di una grande potenza per la sua categoria. Insieme a Jean Sneyers e Kid Dussart segnò una lunga epoca dove la nazione fiamminga fu grande protagonista. Cossemyns diede parecchi dispiaceri ai nostri gallo e ai nostri piuma. Gli organizzatori erano convinti che Mario Sitri, sconfitto da Lino Mastellaro per il titolo italiano dei piuma, sarebbe stato facile “preda” visto che Mastellaro era stato sconfitto dal belga. Una cosa semplice come fare uno più uno. Ma la boxe è bella perché in ogni match subentrano tanti fattori da far diventare abbastanza di frequente il risultato imprevedibile. Gli organizzatori avevano fatto i conti senza l’oste. Fu un match senza esclusione di colpi, accompagnato dagli applausi del pubblico. Cossemyns aveva a più riprese centrato con il suo destro la mascella del livornese, ma questi incassava e replicava con altrettanta durezza. La prima metà del combattimento era incanalata sulla parità, ma nella sesta e settima Cossemyns dava l’idea di avere energie in più per concludere. Non fu così perché tra lo stupore generale Sitri mise in affanno il belga proprio nelle ultime due riprese. Il risultato di parità fu ritenuto più che giusto. Un risultato che fece molto riflettere il belga, che si ritirerà un anno dopo a 34 anni dopo una brillante ma dura carriera. Diversa fu la storia del livornese che in pratica continuò a combattere per altri 5 anni dando filo da torcere a campioni e avversari anche di peso superiore.